SIENA
Adagiata sulle splendide colline toscane, la città (55.000 abitanti) è famosa sia per il Palio che per l'importante patrimonio artistico tutelato dall'Unesco.
Fondata dagli Etruschi, e colonizzata da Roma, Siena è salita al potere nel Medioevo come centro bancario e del commercio tessile, una rivale di Firenze in arte, commercio, cultura, e forza militare.
Il centro storico è pedonale e raggiungibile solo a piedi.
Famoso il Palio, che si tiene due volte l'anno (2 luglio e 16 agosto), nel quale dieci delle contrade di Siena competono in una corsa di tre giri a cavallo attorno alla Piazza del Campo.
ATTRAZIONI TURISTICHE: COSA VEDERE a SIENA
A forma di conchiglia e situata in pieno centro, è una delle piazza più belle d'Italia, si corre 2 volte l'anno (il 2 luglio e 16 agosto) il Palio fra le 16 contrade di Siena.
Il Municipio (XIV secolo) si affaccia proprio sulla Piazza con la Torre del Mangia, che può essere vista in qualsiasi punto della città e sulla quale, dai suoi 95 metri d'altezza, si pùo godere di uno splendido panorama.
In Piazza del Campo è ancora presente l'edificio (Palazzo Salimbeni) sede della più antica banca del mondo ancora in attività, la Monte dei Paschi.
La cattedrale è stata costruita fra il 1215-1263 su base a croce Latina con tre ampie navate in prevalente stile gotico-romano.
L'interno e l'esterno furono progettati con marmo bianco e nero-verdastro, i colori simbolici della città, solo in facciata è presente anche marmo rosso.
La cupola sorge su una base ottagonale sostenuta da colonne, il campanile, alto 77 metri, è rivestito di marmo a striscie alternate chiaro e scuro; la Libreria Piccolomini, il Battistero e il Museo dell'Opera metropolitana del Duomo che ospita la celebre Maestà del Duccio.
Esternamente vi sono ancora i resti di un ampliamento mai portato a termine, causa del sopraggiungere della peste, che avrebbe dovuto raddoppiarne le dimensioni a testimonianza del potere economico e del prestigio della città.
L'interno è costellato da numerose opere d'arte e cimeli tra i quali una raffigurazione della Strage degli Innocenti.
Una particolarità: il pavimento raffigura 56 scene sacre e profane alla cui realizzazione hanno partecipato una quarantina di artisti.
