Quali sono le principali testimonianze dell’epoca romana a Brescia?

Brescia conserva numerose e pregevoli testimonianze archeologiche dell’epoca della dominazione romana, iniziata nel II secolo a.C. e protrattasi per circa sette secoli.

Tra i resti di epoca romana spiccano i ruderi del Capitolium, imponente tempio dedicato alla triade capitolina Giove-Giunone-Minerva, edificato tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del I d.C. nel Foro cittadino. Dell’originario complesso con pronao tetrastilo, cella e alti podi rimangono numerosi blocchi di pietra e parti delle colonne in marmo botticino.

Altre importanti vestigia si trovano sotto il Palazzo Martinengo Cesaresco: i resti del teatro romano risalente al I secolo d.C., tra i meglio conservati nell’Italia settentrionale. Dell’emiciclo gradonato si apprezzano cavea, corridoi radiali e parte della scena decorata con nicchie, lesene e pavimenti a mosaico.

Di notevole interesse anche i resti delle terme romane in Via Musei, databili al I-II secolo d.C. Si riconoscono ambienti voltati del calidarium e tepidarium con pavimenti a mosaico e tracce di decorazioni parietali.

Lungo Via San Martino della Battaglia è visibile un tratto della cinta muraria di epoca romana, eretta tra II e III secolo d.C. in opera quadrata di pietra. All’interno si aprivano quattro porte urbiche, di cui rimangono resti.

Infine il brolo del Monastero di Santa Giulia ospita i ruderi di un’ampia domus romana con vari ambienti, tra cui spicca il triclinio finemente decorato con mosaici policromi.

Queste rovine testimoniano l’importanza di Brixia in età romana, quando fu elevata a municipium e abbellita con edifici pubblici monumentali, templi, terme, teatri e infrastrutture. Grazie ai restauri ottocenteschi, oggi possiamo apprezzare il grande passato romano di Brescia, modello di urbanistica antica.