Cosa rappresenta la Piazza della Loggia nella storia di Brescia?

Piazza della Loggia è considerata il “salotto” monumentale di Brescia e racchiude secoli di storia della città.

La piazza prende il nome dall’omonimo Palazzo della Loggia, edificio in stile tardo gotico-rinascimentale, sede del Comune. Costruito a partire dal 1492 su progetto di Jacopo Sansovino, il palazzo incarnava il potere della Serenissima a Brescia dopo la conquista veneziana del 1487.

Con la sua elegante facciata in pietra chiara scandita da lesene e finestre centinate, e l’ampio porticato con logge a tutto sesto, Palazzo della Loggia è uno dei massimi esempi di architettura civile del Rinascimento lombardo.

Nel corso dei secoli la piazza è stata teatro di eventi cruciali. Vi si svolgevano fiere e mercati fin dal Medioevo. Nel 1797 vi fu proclamata la fine della dominazione veneta. Nel 1848 ospitò l’insurrezione delle Dieci Giornate contro gli austriaci.

Drammatico l’attentato dinamitardo del 28 maggio 1974, quando un ordigno provocò 8 morti e oltre 100 feriti durante una manifestazione antifascista. Da allora la piazza è simbolo della resistenza contro il terrorismo.

Oggi Piazza della Loggia, con la sua armoniosa scenografia rinascimentale, è il cuore pulsante di Brescia. Teatro di eventi culturali e politici, richiama ogni giorno cittadini e turisti con i suoi eleganti caffè e ristoranti. Rappresenta l’identità storica di Brescia e l’anima civile dei bresciani.