CALTANISSETTA
Caltanissetta, capoluogo di provincia siciliano, nella parte centrale dell'isola, conta 60.700 abitanti.
Essa si estende su una collina alle pendici del Monte San Giuliano che domina la Valle dell'Imera meridionale; è fra i capoluoghi di provincia italiani più alti.
La città anticamente era chiamata Nissa, i Saraceni aggiunsero successivamente il prefisso Kalat che significa castello trasformando il nome nell'attuale Caltanissetta.
Diversi popoli fra i quali gli arabi e i normanni l'hanno plasmata dal punto di vista architettonico e artistico.
MONUMENTI E ATTRAZIONI
Palazzo Moncada è un grande edificio, rimasto incompiuto, eretto nel 1635 da Guglielmo Moncada, finemente decorato.
Duomo (Santa Maria la Nova, 1539-1622). La facciata fu terminata nell'anno 1840. La chiesa ha un aspetto tardo-rinascimentale che rompe il caratteristico barocco di gran parte della Sicilia. All'interno si trovano affreschi del pittore fiammingo Guglielmo Borremans, che ha lavorato qui dal 1722. Altre opere sono la Beata Vergine in legno avvolta in lamina d'argento (1760), una statua lignea policroma di Stefano Li Volsi e due statue di marmo raffiguranti gli Arcangeli Gabriele e Raffaele. Il Tesoro ospita un ostensorio in argento della fine del XV secolo.
Chiesa di San Agatha (1605), in stile tardo-rinascimentale. La facciata è di Natale Masuccio ed è decorata con quadri su un colorato sfondo chiaro. Ha pianta a croce greca, con splendide decorazioni barocche che includono gli affreschi di Luigi Borremans (XVIII secolo).
Chiesa di San Domenico (XVI secolo, con una facciata convessa del XVIII secolo), ospita notevoli dipinti di Guglielmo Borremans e Filippo Paladini (Madonna del Rosario). Il dipinto raffigurante la Madonna del Carmelo, anche esso del Paladini, è ora situato nella Cattedrale.
Palazzo Vescovile: è la sede del Museo di Arte Sacra. Ha un dipinto di Gian Battista Corradini: la Madonna del Rosario (1614).
Chiesa di Santa Croce: è del XVII secolo ma è stato sostanzialmente modificata nel corso del tempo.
Chiesa di San Sebastiano (XVI secolo), con una statua di legno raffigurante il santo del XVII secolo.
Castello di Pietrarossa, costruito in mattoni rossi dagli Arabi su una scogliera a ovest della città e successivamente ampliato dai Normanni. Oggi sono visibili solo ruderi in quanto il castello fu distrutto nel 1567 da un terremoto.
Abbazia di Santo Spirito costruito da Ruggero Borsa e sua moglie nel 1092-1098 e pesantemente modificato nei secoli successivi. Le forme originali sono ancora riconoscibili nella parte posteriore, con i suoi caratteristici massicci absidi sporgenti. L'ingresso a sinistra ha un portale ogivale del XIII secolo. La lunetta un tempo conteneva una figura di Cristo benedicente, che è stato poi trasferito all'interno della chiesa. Quest'ultimo ha una navata rettangolare e un soffitto con travi in legno. Le pareti e le absidi sono affreschi attribuiti al XV secolo.
Caltanissetta è anche sede del Museo Archeologico, che ospita reperti risalenti ai tempi preistorici provenienti da scavi condotti nel 1950, tra cui vasi e attrezzi da lavoro in Bronzo e i primi manufatti d'inizio della ceramica siciliana.
COME ARRIVARE
AUTO - MOTO
La città è raggiungibile percorrendo l'autostrada A19 Catania - Palermo con uscita prprio a Caltanissetta.
Da Agrigento, che dista 90 km., la si raggiunge con la SS 640 Porto Empedocle-Caltanissetta.
TRENO
La stazione ferroviaria di Caltanissetta Centrale si trova sulle tratte Palermo -Caltanissetta e Caltanissetta - Siracusa.