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scogliera di vibo valentia

Vibo Valentia è una città capoluogo di provincia nella regione Calabria, affacciata sulle coste del Mar Tirreno nella località Marina.
Centro agricolo, commerciale e turistico (i luoghi più famosi nelle vicinanze sono Tropea, Ricadi e Pizzo Calabro).
Ospita diverse grandi industrie manifatturiere e il distretto del tonno di Maierato. Molto importante per l'economia locale è il porto di Vibo Marina.

Vibo Valentia vanta origini antichissime, risalenti all'epoca della Magna Grecia.
Fondata come colonia da Locri con il nome di Hipponion, fu poi ribattezzata Valentia dai Romani.
La stratificazione storica è ben visibile nei numerosi monumenti e vestigia archeologiche che punteggiano il territorio.

Le origini: la polis greca di Hipponion
Le origini di Vibo Valentia risalgono al VII-VI secolo a.C., quando i Greci di Locri fondarono, in posizione collinare protesa sul Tirreno, una colonia con il nome di Hipponion.

I primi insediamenti sorsero nell'area dell'odierna località di Sant'Aloe. Ben presto la città crebbe d'importanza, protetta da possenti mura in blocchi di arenaria, di cui restano impressionanti tratteggi nei pressi di località Tappeto Vecchio.

All'interno di questa imponente cinta muraria, lunga originariamente oltre 6 km, sorse un vero e proprio centro urbano, con abitazioni, santuari e necropoli.
I principali luoghi di culto furono edificati ai margini della città: tra questi, il tempio di afrodite sulla collina del Castello, di cui restano labili tracce.

La città conobbe il massimo splendore tra VI e V secolo a.C., quando forti traffici commerciali via mare ne fecero uno dei principali centri della Magna Grecia.

Da Hipponion a Valentia: la città romana
Con la progressiva espansione di Roma anche Hipponion finì per essere assorbita nell'orbita romana.
Dopo un periodo travagliato di scontri, nel 192 a.C. venne fondata ex novo come colonia romana con il nome di Valentia, forse dal console Valente.

Il nuovo assetto urbanistico rispecchiava i canoni delle città romane, con il decumano massimo (l'odierna Via Roma) incrociato ad angolo retto dal cardine (Via A. Piazza).
Sorsero monumentali abitazioni patrizie, templi, terme pubbliche.

Interessanti i resti di domus con pavimenti a mosaico ritrovati in località Sant'Aloe: tra questi, uno raffigurante una nereide del II secolo d.C.

La città romana, dotata di acquedotto e foro, visse il massimo splendore tra I e II secolo d.C., per poi declinare con la crisi dell'Impero.

ATTRAZIONI TURISTICHE di VIBO VALENTIA
Castello Normanno-Hohenstaufen,
Il monumento che ancora oggi domina il profilo collinare di Vibo Valentia è l'imponente Castello Normanno-Svevo.
Edificato a partire dal 1070 per volere di Ruggero il Normanno, fu ampliato dagli Svevi e dagli Angioini, assumendo l'aspetto attuale.

Originariamente era una fortificazione a pianta quadrangolare, con tre torri circolari e una quadrangolare al centro.
Gli interventi successivi mantennero questo impianto, aggiungendo elementi come la monumentale torre poligonale angioina.
Ospitò nel tempo guarnigioni e nobili famiglie.
Oggi è sede del Museo Archeologico, da cui si gode un panorama spettacolare sulla costa tirrenica. Dalla sua posizione dominante è possibile ammirare il profilo delle antiche mura greche di Hipponion, inglobate nella struttura.

Duomo di Vibo Valentia
Nel cuore del centro storico di Vibo Valentia si erge il Duomo dedicato a Santa Maria Maggiore e San Leoluca.
Edificato a partire dal 1321 e più volte rimaneggiato nei secoli, presenta una facciata in stile neoclassico ravvivata da un elegante portale in marmo.

L'interno è suddiviso in tre navate con colonne che sorreggono le volte a crociera.
Tra le opere d'arte spiccano due porte bronzee che illustrano scene della vita di San Leoluca, patrono della città.
Di pregio anche il transetto sinistro con il Trittico marmoreo di Antonello Gagini.
Accanto al Duomo sorge l'ex convento domenicano del Valentianum, oggi sede del Museo Diocesano che conserva paramenti, arredi sacri e argenterie.

Le chiese bizantine
La lunga dominazione bizantina in Calabria ha lasciato significative testimonianze architettoniche anche a Vibo Valentia.
Tra le chiese di impronta bizantina spiccano la Chiesa di Santa Ruba, risalente al X-XI secolo, e la Chiesa di Santa Maria delle Neve, entrambe caratterizzate da una pianta a croce greca.
Di origine altomedievale è anche la Chiesa di Santa Maria dell'Idria, situata nell'omonima località collinare.
Presenta una pianta basilicale a tre navate divise da colonne in granito.

Gli scavi archeologici: Hipponion e l'area di Sant'Aloe
Per conoscere la storia più antica di Vibo Valentia è fondamentale visitare i siti archeologici disseminati nel territorio, che testimoniano l'importanza della colonia greca di Hipponion prima e della città romana poi.
Presso località Tappeto Vecchio sono visibili i resti delle imponenti mura della polis greca, realizzate in possenti blocchi di arenaria.
Un altro luogo chiave è l'area di Sant'Aloe, dove sorgeva il primo nucleo di Hipponion: qui sono stati rinvenuti resti di abitazioni, necropoli e luoghi di culto.

Di notevole interesse i resti di domus con pavimenti a mosaico di epoca romana imperiale, raffiguranti scene mitologiche e marine.
Questi ritrovamenti testimoniano la ricchezza e lo splendore della Valentia romana.

Villa romana del Naniglio
A poca distanza dal centro di Vibo Valentia, in località Naniglio, si può visitare l'area archeologica di una villa romana risalente al I secolo a.C. Sono stati portati alla luce vari ambienti, tra cui spiccano quelli decorati da pregevoli mosaici policromi con motivi geometrici e figurati.

La villa doveva appartenere ad un facoltoso proprietario terriero, che qui produceva e commerciava l'olio della fertile campagna vibonese.

Palazzo Gagliardi
Tra i monumenti civili di Vibo Valentia spicca l'elegante Palazzo Gagliardi, situato nel centralissimo Corso Umberto I.
Edificato tra XVI e XVII secolo, presenta una facciata composta simmetricamente, con due ordini di finestre sormontate da timpani triangolari e curvilinei.

L'interno, finemente decorato in stile barocco, ospita la Pinacoteca Comunale in cui sono conservate pregevoli opere di arte sacra.
Da segnalare la magnifica tela seicentesca raffigurante l'Ultima Cena, di scuola leonardesca.

Palazzo Vescovile
Altro edificio storico di pregio è il Palazzo Vescovile, situato nell'omonima via. Costruito nel Settecento come residenza dei vescovi, presenta una facciata neoclassica scandita da lesene coronate da capitelli corinzi. Notevole il portale bugnato in pietra.

Oggi il Palazzo ospita la sede del Museo Diocesano, con opere di oreficeria sacra, paramenti e arredi liturgici. Sono custodite anche le spoglie di San Leoluca, compatrono della città.

Le chiese medievali e barocche
Il centro storico di Vibo Valentia conserva numerose chiese risalenti al periodo medievale e barocco, preziose testimonianze della storia e dell'arte locale.

Tra le più interessanti, la Chiesa di San Michele Arcangelo con l'annessa Torre Civica, la Chiesa dell'Annunziata che custodisce una Deposizione del XVI secolo e la Chiesa di San Giuseppe.

Da non perdere anche l'Oratorio dell'Arciconfraternita del Rosario, con una volta affrescata e stucchi settecenteschi.

Questa ricchezza di architetture religiose testimonia il fervore artistico e spirituale che animò Vibo Valentia tra Medioevo e Barocco.

LE SPIAGGE DI VIBO VALENTIA
La città di Vibo Valentia vanta un litorale frastagliato che alterna tratti di costa rocciosa a splendide spiagge sabbiose.
Scopriamo le principali spiagge cittadine, perfette per godersi il mare della Costa degli Dei.

La spiaggia principale è quella di Vibo Marina, che deve il suo nome all'omonimo quartiere che sorge alle sue spalle.
È una spiaggia mista sabbia e ghiaia, attrezzata con stabilimenti balneari che offrono ombrelloni, lettini e servizi.

Il fondale digrada dolcemente ed è quindi indicata anche per le famiglie con bambini.
Alle spalle si estende il caratteristico lungomare pedonale, perfetto per passeggiate al tramonto.
La spiaggia è raggiungibile comodamente in auto o con le navette che partono dal centro di Vibo.

Procedendo verso ovest ci si imbatte nella Spiaggia delle Acciughe, così chiamata per la presenza in questo tratto di mare della tipica alice di scoglio.
La spiaggia è di ciottoli bianchi e il mare digrada lentamente, adatto ai bambini.

Ancora più suggestive sono le scogliere della Marinella, dove la costa rocciosa di nera lava vulcanica crea grotte e anfratti in cui si rifrangono i colori del mare.
Da non perdere al tramonto, quando il sole infuoca di rosso la roccia scura.

Superato il centro abitato, si incontrano le piccole calette de La Macchia e San Pietro, dove la costa frastagliata lascia spazio a brevi tratti di spiaggia mista sabbia-ciottoli, in un contesto più intimo e raccolto.

Proseguendo lungo la litoranea che porta a Briatico si arriva alla Spiaggia della Barcaccia, così chiamata per la presenza di un vecchio barcone arenato sulla spiaggia.
È un arenile di sabbia mista a ciottoli bianchi lambito da acque basse e cristalline, ideale per famiglie. La spiaggia è attrezzata con stabilimenti balneari.

Infine, appena fuori Vibo, merita una menzione la Spiaggia di Bivona, che prende il nome dall'omonimo borgo medievale arroccato su una collina.
Si tratta di un arenile di sabbia dorata alternato a scogli affioranti.
Il fondale è prevalentemente roccioso. Lo scenario è molto suggestivo e il mare limpido.

Queste sono dunque le principali spiagge della città di Vibo Valentia, perfette per chi vuole godere del mare cristallino della costa calabrese senza allontanarsi troppo dal centro abitato.

LA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA
Incastonata nella parte sud-occidentale della Calabria, Vibo Valentia è una provincia che racchiude un territorio variegato e sorprendente.
Tra mare e montagna, questa zona custodisce un patrimonio ambientale e culturale di grande valore.

Il capoluogo Vibo Valentia sorge su una collina affacciata sul Tirreno, in posizione panoramica.
Il centro storico medievale conserva chiese, palazzi nobiliari e il maestoso Castello Normanno-Svevo.
Poco distante si trovano le rovine dell'antica Hipponion, città magno-greca di cui restano imponenti tratti di mura e vestigia di edifici.

Scendendo verso la costa, Vibo Marina è la località balneare con il caratteristico porticciolo.
Il litorale alterna spiagge sabbiose a scogliere e piccole insenature.
I fondali limpidi e pescosi attirano appassionati di immersioni e snorkeling.

L'entroterra collinare e montuoso è altrettanto affascinante.
L'altopiano del Poro, con i suoi pascoli e gli uliveti secolari, offre scorci di natura incontaminata.
Le vette delle Serre Calabre superano i 1400 metri di quota e sono l'habitat ideale di specie animali come il lupo e il capriolo.

Numerosi sono i borghi che meritano una visita, come Pizzo Calabro arroccato sul mare, Nicotera con il suo castello medievale, Serra San Bruno immerso nei boschi.
Tropea è una perla del Tirreno, con le sue spiagge, i vicoli colorati e i tramonti mozzafiato.

Non mancano aree di interesse storico-archeologico, come le necropoli di Soriano Calabro, i resti di templi e ville romane, le chiese bizantine. Tra le più famose, la suggestiva Piedigrotta di Pizzo, scavata nella roccia sul mare.

Gastronomicamente, il territorio vibonese esprime al meglio i sapori forti e genuini della cucina calabrese.
Olio d'oliva, salumi piccanti, formaggi di pecora, verdure e ortaggi di stagione sono alla base dei piatti tipici locali, da accompagnare con vini autoctoni come lo Zibibbo.

In sintesi, il territorio di Vibo Valentia è uno scrigno di meraviglie naturali e culturali tutte da scoprire, tra il mare cristallino, l'entroterra selvaggio e i borghi pittoreschi ricchi di storia e tradizioni.
Una destinazione ancora poco nota al turismo di massa, che sa regalare emozioni intense.

GASTRONOMIA E PRODOTTI TIPICI
I salumi
Partiamo dai salumi, vero vanto del territorio vibonese.
Su tutti domina la 'nduja, crema spalmabile di carne suina piccante e speziata, simbolo della gastronomia calabrese.
Nata come conserva contadina, la 'nduja viene oggi prodotta principalmente nelle zone di Spilinga, Ricadi e Tropea.

Da provare anche la soppressata, salume stagionato dal sapore deciso, e la salsiccia, insaccato di maiale con finocchietto selvatico.
Ottime come antipasto accompagnate dalle classiche friselle.

I formaggi
Passando ai formaggi, domina la scena indiscusso il Pecorino del Poro DOP. Prodotto con il latte delle pecore che pascolano sull'altopiano montano, ha un sapore intenso e leggermente piccante.
Può essere gustato sia fresco che stagionato.

Altra prelibatezza casearia è il Caprino di Monte Poro, formaggio di capra dalla consistenza morbida e cremosa, ottimo da spalmare. Immancabile poi la ricotta di pecora, ingrediente base di molti primi piatti.

Primi e minestre
Tra i primi della tradizione spiccano le Fileje, tipica pasta all'uovo arrotolata a mano e servita con varie salse a base di carne o verdure. Piatti forti sono poi la pasta con i peperoni cruschi (peperoni essiccati) o con le alici salate.

Da provare le lagane e fasuli, pasta e fagioli, e la minestra cò i cuturilli, con le immancabili cotiche di maiale.
Saporita anche la minestra maritata con verdure e legumi.

Verdure e ortaggi
Le verdure sono grande protagoniste della cucina vibonese.
Si va dai peperoni cruschi al pomodoro secco sott'olio, dalle melanzane sottaceto ai peperoni ripieni, tutte ottime come condimento o contorno.

Immancabile la cipolla rossa di Tropea IGP, tanto dolce quanto versatile in cucina.
Gustosi anche i carciofi di Zambrone e gli asparagi selvatici.

Pesce e frutti di mare
Data la vicinanza del mare, non poteva mancare un'ottima tradizione di pesce. Alici, sarde, sgombri, pesce spada sono alla base di gustose zuppe o abbinati alla pasta.
Squisite le polpette di baccalà e i gamberi rossi di Tropea.

Da provare assolutamente il baccalà alla vibonese, con olive, capperi, acciughe e pomodoro. Ottimo anche il polpo con patate o come insalata di mare.

Prodotti da forno e dolci
La pasticceria vibonese è ricca di dolci dai sapori avvolgenti.
Tipici i mostaccioli al vino cotto, i susumelle (biscotti al sesamo), le nkulate (frittelle con miele).
Per Carnevale si preparano le chiacchiere e le frittelle, mentre a Pasqua la cuzzupa, torta pasqualina con formaggi e salumi.

Da accompagnare al caffè i cannariculi, biscotti friabili con vincotto e semi di finocchio. Una vera delizia.

Vini e liquori
A Vibo si producono ottimi vini, tra cui spiccano il Moscato passito e lo Zibibbo liquoroso. Rossi autoctoni di pregio sono il Gaglioppo, dal gusto fruttato, e la Magliocco Dolce.

Come digestivo, da assaggiare assolutamente l'Amaro del Capo, liquore a base di erbe prodotto a Limbadi con una ricetta segreta.

I prodotti DOP e IGP
Numerosi sono i prodotti agroalimentari vibonesi che vantano il riconoscimento DOP e IGP.
Oltre alla 'nduja di Spilinga DOP e al Pecorino del Poro DOP, meritano una citazione:
- il Cedro di Santa Maria del Cedro DOP
- la Cipolla Rossa di Tropea IGP
- il Bergamotto di Reggio Calabria - Costa Viola IGP
- l'Olio extravergine d'oliva Bruzio DOP
- il Melone di Pizzo IGP

Percorsi del gusto
Il modo migliore per scoprire i sapori autentici di Vibo Valentia è percorrere le strade dei prodotti tipici e delle specialità locali.

La Strada del vino e del gusto 'Costa degli Dei' tocca tutte le perle del litorale, da Pizzo a Nicotera, passando per Tropea e Briatico.

La Strada dei vini e dei sapori del Poro attraversa l'entroterra tra fitti uliveti e vigneti.

Infine, la Strada della 'nduja e dei sapori delle Serre permette di conoscere i borghi delle Serre Calabre e le aziende che producono la celebre 'nduja DOP.

Questi suggestivi itinerari gastronomici permettono di scoprire i piccoli produttori locali, degustare le specialità in loco e approfondire le antiche tradizioni culinarie che si tramandano da generazioni.

La cucina vibonese è dunque un concentrato di bontà e di sapori forti e sinceri.
Olio d'oliva, salumi piccanti, formaggi, pasta, pesce e ortaggi sono i protagonisti di una gastronomia che profuma di storia e tradizioni. Assaporare questi piatti del territorio è il modo migliore per immergersi nella cultura più vera di questa affascinante provincia calabrese.

ESCURSIONI DA VIBO VALENTIA
Oltre alle rinomate località balneari, la provincia di Vibo Valentia nasconde suggestive perle dell'entroterra, borghi medievali e rinascimentali immersi in una natura rigogliosa e ancora incontaminata.

Serra San Bruno
Incastonato sulle pendici del Monte Stella, Serra San Bruno è considerato uno dei borghi più belli d'Italia.
Deve la sua fama alla maestosa Certosa fondata nell'XI secolo da San Bruno di Colonia, che scelse questo luogo ameno per ritirarsi in solitudine con i suoi confratelli.

Il complesso monastico domina il borgo ed è visitabile nella sua interezza. Affascinante la Chiesa con preziosi marmi policromi. Nel Museo Civico sono custodite opere d'arte provenienti dalla Certosa.

Passeggiando tra le viuzze del centro storico si incontrano portali in granito, palazzi nobiliari ed eleganti chiese. Da non perdere la Castagnara, caratteristico quartiere di case in pietra addossate alla roccia.

Pizzo Calabro
Arroccato su uno sperone roccioso a picco sul mare, Pizzo Calabro è uno dei borghi costieri più affascinanti della Calabria.
Il centro storico conserva tutto il fascino della storia millenaria, con vicoli, piazze e scalinate che regalano scorci suggestivi sul mare sottostante.

Imperdibile la visita al Castello Murat, da cui si gode un panorama mozzafiato. Nel cortile si può ammirare la statua di Gioacchino Murat, re di Napoli fucilato a Pizzo nel 1815. Sulla scogliera si erge la chiesa rupestre di Piedigrotta, gioiello del XVI secolo.

Pizzo è anche rinomata per la sua gastronomia. Imperdibili il tartufo nero, pescato sui fondali antistanti, e il celebre gelato artigianale nelle sue molteplici varianti.

Nicotera
Arroccata sulle pendici del monte Stalfi, Nicotera è uno dei borghi medievali più affascinanti della Calabria.
Il fulcro è il Castello, edificato dagli Arabi nell'XI secolo e ampliato in epoca normanna. Ospita oggi il Museo Civico con reperti archeologici e opere d'arte provenienti dal territorio.

Il centro storico è un dedalo di stradine, cortili, archi e scalinate che regalano scorci pittoreschi sul mare e sull'entroterra. Da visitare la Cattedrale dell'Assunta, il Palazzo Farena e il Convento di San Domenico con chiostro cinquecentesco.

Briatico
Situato in una baia protetta, Briatico è uno dei borghi marinari più caratteristici del vibonese.
Il centro storico, dominato dall'alta Torre Normanna, è un intrico di casette colorate, vicoli lastricati e scalinate.
Nel seicentesco Palazzo Zaccheria ha sede il Museo del Mare, mentre l'antico Frantoio Gagliardi è stato trasformato in spazio espositivo.

Da Briatico partono interessanti escursioni per visitare l'area archeologica di Pizinni e l'incantevole borgo montano di Zambrone, arroccato a 750 metri sul livello del mare.

Mileto
In posizione collinare nell'entroterra vibonese, Mileto conserva importanti testimonianze della Calabria medievale.
Il centro storico, racchiuso da mura, custodisce la cattedrale normanna con il suo particolare stile arabo-bizantino e il Museo Statale, che raccoglie reperti archeologici provenienti dall'area.

Nei dintorni meritano una visita la Basilica di Santa Maria della Neve, del XII secolo, e l'Eremo di Santa Maria di Polsi, incastonato in una gola boscosa ai piedi dell'Aspromonte.

Zungri
Arroccato su una collina alle pendici delle Serre calabre, Zungri è celebre per il suo caratteristico centro storico di epoca medievale e per le curiose Grotte rupestri scavate nella roccia arenaria.
Questi anfratti un tempo adibiti ad abitazione sono oggi visitabili accompagnati da guide esperte.

Da Zungri si dipartono interessanti itinerari naturalistici per esplorare le forre e le cascate dell'entroterra vibonese.
Da non perdere inoltre la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta del XII secolo che domina il borgo dall'alto.

Filadelfia
Adagiato su un altopiano alle pendici del Monte Pecoraro, Filadelfia è un grazioso borgo rurale noto per essere la patria dei pittori contadini Francesco e Domenico Procopio, che qui operarono tra il XVIII e il XIX secolo.

Il Museo civico ospita interessanti tele che illustrano la vita quotidiana e i mestieri tradizionali della Calabria dell'epoca. Da Filadelfia partono itinerari per esplorare la natura incontaminata del Parco delle Serre.

Joppolo
Joppolo è uno dei borghi di mare più incantevoli della costa vibonese. Le case color pastello si arrampicano sulla collina protesa sul Tirreno, in un paesaggio che sembra uscito da una cartolina.
La parte alta del paese conserva il castello cinquecentesco e le mura aragonesi.

La Marina di Joppolo è una perla balneare, con la sua lunga spiaggia baciata da un mare cristallino.
Nei dintorni merita una visita il borgo di Coccorino con la sua suggestiva baia racchiusa tra alte falesie.

Questi sono solo alcuni dei numerosi borghi, a metà tra mare e entroterra, che vale la pena esplorare nel vibonese.
Luoghi che conservano intatto il fascino del passato, tra palazzi nobiliari, castelli e chiese di epoca medievale e rinascimentale.
Paesini arroccati che regalano scorci spettacolari sul mare o sulla rigogliosa natura circostante. Perle nascoste, tutte da scoprire, che raccontano la storia e le tradizioni secolari della Calabria.
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